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Asja è tra i firmatari della lettera aperta ai leaders G20

30.09.2021
In vista dei prossimi summit G20 e COP26, e in seguito al monito da parte delle Nazioni Unite di “codice rosso per l’umanità”, oltre 600 aziende di tutto il mondo, tra cui Asja, hanno firmato una lettera aperta indirizzata ai leader del G20 per chiedere politiche chiare sulla fine del sostegno al carbone, sui sussidi ai combustibili fossili e sulla costruzione di un quadro finanziario globale che attiverà la rapida transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.

Le oltre 600 aziende che, come Asja, hanno deciso di aderire all’appello, operano in tutti i paesi del G20 nei più svariati settori, dall’energia ai trasporti, dalla moda all’edilizia, rappresentando oltre 2.5 trilioni di dollari di entrate e impiegando più di 8.5 milioni di persone: questa lettera rappresenta il più grande e ambizioso appello globale da parte del mondo delle imprese per la leadership climatica lanciato finora.

Nello specifico, i firmatari chiedono ai paesi del G20 di: 

  • rafforzare i piani nazionali per il clima in linea con la riduzione del 55% delle emissioni globali entro il 2030 e impegnandosi a raggiungere il target emissioni zero al 2050. I governi devono pubblicare strategie a lungo termine, dettagliando i percorsi verso il 2030 e il 2050 quanto prima;
  • impegnarsi a porre immediatamente fine allo sviluppo e al finanziamento di nuove centrali a carbone e sviluppare piani per eliminare gradualmente la produzione di energia da carbone entro il 2030 per le economie avanzate e il 2040 per gli altri paesi, promuovendo al contempo l’elettrificazione dei trasporti e l’adozione di energie rinnovabili in tutti i settori;
  • allineare la finanza pubblica e le politiche fiscali e di spesa per il rilancio post COVID-19 con la traiettoria di 1,5°C, garantendo al contempo un sostegno adeguato alle misure di ripresa e resilienza.

Asja, nell’esercizio stesso delle proprie attività, è da sempre impegnata per un mondo più sostenibile, per la riduzione delle emissioni climalteranti e per la lotta al cambiamento climatico: non poteva quindi mancare all’appello, nella speranza che un’azione collettiva possa aiutare e sensibilizzare ulteriormente i Governi al raggiungimento della tanto auspicata transizione ecologica.

Leggi la lettera.

 

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